P.R.A.C. – Le osservazioni di Albo Cavatori
Il 21 gennaio sono scaduti i termini per la presentazione delle osservazioni al Piano Regionale delle Attività di Cava.
Albo Cavatori ha presentato in tutto 9 osservazioni, alcune di carattere programmatico sul dimensionamento del Piano e altre di carattere tecnico su diversi aspetti delle Norme Tecniche di Attuazione.
In sintesi le principali osservazioni hanno riguardato i seguenti aspetti:
- Attribuzione alla Provincia di Vicenza di volumi insufficienti per i materiali sabbia e ghiaia rispetto al fabbisogno stimato. Il Piano crea un deficit per Vicenza di circa 8 milioni di mc. Abbiamo chiesto il superamento dei limiti generali imposti dal piano fino al raggiungimento dell’autosufficienza.
- Sbilanciamento tra l’attuale produzione media di detrito e calcare per le costruzioni e le attribuzioni di Piano (deficit di circa 16 milioni di mc) e limiti dimensionali per i singoli interventi incompatibili con le modalità estrattive di questi materiali (400.000 mc). Abbiamo chiesto una revisione dei volumi previsti e un aumento dei limiti dimensionali per i singoli interventi.
- Interventi estrattivi di ghiaia e sabbia negli ambiti di completamento soggetti a condizioni diverse rispetto agli altri ambiti. Le aziende localizzate negli ambiti di completamento, si trovano ad essere svantaggiate rispetto alle concorrenti. Abbiamo chiesto di eliminare ogni disparità di trattamento per le aziende operanti in Veneto.
- Richiamo nelle Norme Tecniche Attuative di Piano delle stesse norme transitorie contenute nella L.R. 44/82, con ulteriori limitazioni. Nel principio di valorizzare al meglio la risorsa disponibile, il Piano può e deve andare oltre quelle norme transitorie create 30 anni fa per regolare l’attività estrattiva in attesa di una regolamentazione specifica, rimandata appunto al PRAC.
- Divieto di utilizzo del materiale da cave di calcare per industria, come materiale per costruzioni. Del volume totale del giacimento di calcare per industria, solo una parte risulta idoneo, per granulometria, all’utilizzo industriale previsto. La parte residua del giacimento deve poter trovare una collocazione nel mercato per quegli usi cui è adatto.
- Riduzione delle garanzie finanziarie. Il PRAC prevede la possibilità di ridurre le garanzie finanziarie per le aziende dotate di sistema di certificazione ambientale. La norma è pienamente condivisibile. Si chiede di applicare le medesime percentuali di riduzione previste dal D.Lgs 152/06 in materia di rifiuti (EMAS: 50% – ISO 14001: 40%)
Le osservazioni complete sono riportate nel documento allegato:
Osservazioni al PRAC